LA VOGLIA DELL'APPARIRE AL PREZZO DI AFFETTI E SALUTE

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I n questa epoca di social ed individualismo, si danno false priorità alla ricerca spasmodica di affermazione sociale, che ci spinge sempre più a considerare tutto il resto, come gli affetti e la salute, una questione di minor importanza da poter delegare ad altri. Quasi come se la salute o le relazioni fossero paragonate all’importanza di un telefonino che sì porta in assistenza a riparare al primo segnale di malfunzionamento, o forse anche meno importante. Questo modo di pensare però ha un prezzo molto alto, perché va a cancellare sempre di più quella doverosa consapevolezza che ognuno di noi dovrebbe avere per se stesso, curando le relazioni con i propri cari e facendo attenzione alla salute del proprio corpo. Invece, si finisce per riporre fiducia cieca nei suggerimenti che arrivano dall'esterno e ci si allontana da quella capacità, che tutti abbiamo dentro di noi, di ascoltarci. Io sono del parere che gli affetti e la salute sia una responsabilità strettamente personale di cui...

NASCERE DOWN ED AVERE CORAGGIO


libro vietato dire che non ce la  faccio di nicole orlando
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Nicole Orlando, giovane ragazza, appena 22 anni, affetta dalla sindrome di Down, ha già conquistato diverse medaglie di prestigio, ai mondiali di atletica riservati, alle persone affette dalla stessa sindrome.  

Solitamente avere qualcosa in più è un privilegio eppure le persone affette da sindrome di Down, cioè quelle che hanno un cromosoma in più, non sono considerati di certo dei privilegiati. Tante delle persone affette da questa sindrome hanno dentro quella voglia di viere e di fare che li spinge a compiere gesta che tanti altri considerati “normali” non farebbero. Ha anche partecipato a spettacoli televisivi ed ora ha addirittura scritto un libro: VIETATO DIRE CHE NON CE LA FACCIO. Nel suo medagliere ci sono tante gare internazionali, in Portogallo, agli Europei di Roma e nei primi Giochi olimpici della storia per persone con la sindrome di Down, ovvero i primi Trisome Games organizzati a Firenze dal 15 al 22 luglio 2016. Per lei il suo momento più bello è stato quando è salita sul podio nei mondiali in Sud Africa. Ha sollevato verso il cielo il suo leoncino di peluche, la medaglia d’oro che avevo al collo e ho cantato l’inno dell’Italia. La storia di Nicole Orlando, atleta, ballerina e attrice, accanto a Gerard Dépardieu nel film Creators, è una delle pagine più interessanti del libro Talenti d’Italia scritto dal giornalista olandese Maarten Van Aalderen, che accompagna il lettore alla scoperta di una generazione di fenomeni attraverso venti interviste a persone non necessariamente illustri, ma luminose. Una giovane talento che ha molte cose in comune con gli altri, soprattutto l’aver combattuto in prima persona con coraggio e tenacia, senza aver trovato la strada già spianata o condizioni iniziali particolarmente favorevoli, senza essersi fatti frenare da lamentazioni e autocommiserazione. 
Quanti della stessa sua età possono dire di aver avuto una vita più piena della sua?

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