Il 15 settembre del 2016 è uscito un nuovo libro dal titolo Zitelle, scritto da Kate Bolick, una scrittrice 44enne del Massachussetts, che parla del bello di vivere da single. A distanza di pochi giorni è già un successo. Nel libro si dice che vivere in coppia è sbagliato, tanto si è soli comunque.
Per le donne di una volta il matrimonio aveva certamente il suo fascino,
era una rassicurazione ed un rifugio, perché vivere in coppia aveva i suoi
vantaggi, ma anche essere single né ha. Secondo la scrittrice le
donne sono nate per essere single.
E anche quando, all’apparenza, una donna si presenta come una donna sposata,
probabilmente resta zitella in incognito.
In effetti sono certamente in calo le promesse di matrimonio e al contrario,
inseguono una forte impennata, le pratiche di divorzio.
C’è anche da dire che le donne americane e non solo, della fascia d’età
interessate, sono quelle che hanno promosso con il loro ascolto, le saghe di
Bridget Jones, un vero emblema della zitellitudine.
Evidentemente essere single ha molti vantaggi. Ma è proprio così? Secondo
i dati statistici un terzo degli italiani, attualmente vive da solo, quando
può. Per molti è una necessità, per altri una filosofia di vita, sempre più
comune. Le single per scelta, e orgogliose di esserlo, aumentano a vista
d’occhio. Nella quotidianità le donne hanno più certezze e convinzioni ed hanno
soprattutto un potere socioeconomico maggiore che in passato, e preferiscono la
libertà al lavoro incessante di donna madre e moglie legato a matrimonio e
bimbi. Oramai è un boom di “solitari” in modo particolare nelle grandi città. Il
mondo di oggi è senza dubbio un universo molto variegato ed in questo status va
detto che rientrano anche le separate, le divorziate e le vedove non
riconiugate.
Aumentano però le donne per cui la “condizione di zitella” deriva
da una decisione consapevole ed è frutto di un percorso emotivo importante, che
porta a superare pregiudizi e tabù. Perché è vero che i tempi di Orgoglio e
pregiudizio sono lontani, ma lo stereotipo che vede le donne in un certo modo è
duro a morire. A differenza di quanto succedeva qualche anno fa, non si tratta
di edoniste o individualiste ma di persone impegnate nella comunità, attive nel
volontariato e in politica, che hanno voglia di fare e costruire, e non di
stare a casa. Per questo le più giovani rappresentano una spinta preziosa per
il futuro sempre più single. Dimostrazione è il fato che molte donne famose e
celebri sono single. Alcune lo sono da diverso tempo, altre hanno appena
vissuto la fine del loro rapporto. Insomma per concludere sembra, almeno sembra,
che alle zitelle questa condizione non dispiace proprio! E tu che ne pensi?
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