Gli influencer ci sono esistono e di fatti esercitano il loro potere di dettare delle regole o manipolare delle scelte, ma la loro forza sta nel contenuto di quello che dicono e non nella capacità di annoverare tanti follower. Questo è un punto di partenza per capire il fenomeno.
Per diveltarlo bisogna fare molta esperienza nella comunicazione ed essere in grado di proporre contenuti. Molte persone lavorano in differenti aziende affiano la loro capacità si entusiasmano in quello che fanno per entusiasmare a loro volta i lettori. Per proporre una idea deve diventare prima “propria”, farla sentire veramente, poi dopo a ruota segue il successo lavorativo ed il suo eventuale mega fatturato, che può anche esulare da quello che è il lavoro proprio, in sé per sé. La passione aiuta a non pensare ad altro, se non a far conoscere quella cosa in semplicità sapendo affascinare. Non è una cosa affatto semplice e, a dir la verità, probabilmente non lo è neanche dopo che qualcuno ha già raggiunto successo. Selezionare un tema, parlarne in modo che sia accessibile a chiunque e conforme alle regole d’indicizzazione per i motori di ricerca. Rimuginare ore ed ore per trovare la giusta combinazione delle keywords, trovare l’immagine o il simbolo che più lo rappresenti e poi condividere in qualsiasi piattaforme, perché ognuna da un suo contributo. Poi ci sono altri tipi di influencer. Pensato che un tempo c'era il grande valore della famiglia, che era quella classica. Oggi ci sono i primi numeri famiglie allargate, soprattutto tra i vip, che sono, senza dubbio, destinate ad estendersi a tutti. Nell'epoca moderna, quella di facebook, Instagram, twitter e tutti gli altri social forse vale di più allargare il numero dei familiari, soprattutto a chi conviene. Parlo delle persone famose o comunque popolari che volenti o nolenti sono diventati altri veri influencer. Gente che con la loro immagine detta le scelte. È diventato importante avere un pubblico anche quando non si è sotto i riflettori; momenti in cui una semplice fotografia può valere migliaia di euro, perché influenza certamente gli altri, comandando i mercati. Quello che mangi, che leggi, che compri, che studi, che indossi, che guardi, influenza i gusti di migliaia di persone che a loro volta ti seguono, molto più di una campagna pubblicitaria. Questo se sei uno famoso. Significa avere un reale potere economico a portata di un click, che tu decidi come usare.
Insieme ai primi influencer, ovvero i pionieri di questo nuovo mondo, in cui si sono guadagnati spazi e attenzioni, sudando un like, c'è allacciata tutta una generazione che si ritrova ad essere a sua volta influencer senza alcuna fatica. Parlo dei figli di quelli già famosi che introducono, anche involontariamente una loro influenza, grazie ai propri cari. Pensate ai quei bambini che crescono e vivono fin da subito sotto i riflettori inizialmente inconsapevoli, di ciò che accade intorno a loro, almeno fino a quanto non avranno il loro primo approccio al social. Poi prenderanno coscienza del grande potere di cui già dispongono. Tutte le persone che staranno attente a quello che questi indosseranno, faranno la loro fortuna. Ecco quello che è il “valore” di un singolo soggetto è legato al peso di quello che inconsapevolmente hanno acquisito con la loro immagine. Purtroppo è il potere dell'economia. Per gli altri quelli che non hanno avuto la fortuna di nascere famosi, si sforzano come possono. È quello che si cerca di fare giorno per il giorno, quello che i blogger fanno continuamente trovando i giusti stimoli ed i giusti equilibri, nella speranza di non sbagliare. La verità è che poi tutto questo spesso non porta ad alcun risultato effettivo.
Gli insuccessi ed i continui periodi lunghi e bui farebbero pensare a demordere ma, come nella vita reale, occorre affrontarle e andare avanti. Prima no poi arriverà un successo.
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