LA VOGLIA DELL'APPARIRE AL PREZZO DI AFFETTI E SALUTE

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I n questa epoca di social ed individualismo, si danno false priorità alla ricerca spasmodica di affermazione sociale, che ci spinge sempre più a considerare tutto il resto, come gli affetti e la salute, una questione di minor importanza da poter delegare ad altri. Quasi come se la salute o le relazioni fossero paragonate all’importanza di un telefonino che sì porta in assistenza a riparare al primo segnale di malfunzionamento, o forse anche meno importante. Questo modo di pensare però ha un prezzo molto alto, perché va a cancellare sempre di più quella doverosa consapevolezza che ognuno di noi dovrebbe avere per se stesso, curando le relazioni con i propri cari e facendo attenzione alla salute del proprio corpo. Invece, si finisce per riporre fiducia cieca nei suggerimenti che arrivano dall'esterno e ci si allontana da quella capacità, che tutti abbiamo dentro di noi, di ascoltarci. Io sono del parere che gli affetti e la salute sia una responsabilità strettamente personale di cui...

CIRCOLI PER GLI OMOSESSUALI

SAUNA PER UOMINI
Ambienti dei circoli per omosessuali

Per gli omosessuali ci sono circoli, dove si entra, si fa la tessera, si paga l'ingresso e si può fare sesso con chi vuoi all'interno, purché anch'egli tesserato. Alcuni anni fa per effetto di una legge chiamata Merlin, posti del genere sono stati chiusi e lo sono tutt'ora. Però agli omosessuali, non si sa perché, ciò è consentito.

Nella puntata del 3 marzo 2017, del noto programma televisivo "Matrix", è stato documentato che a Milano uno dei 70 circoli affiliati Anddos, associazione sulla quale già era intervenuto un servizio delle "Iene", gli omosessuali hanno il privilegio di poter entrare in un circolo e pagare l'ingresso per fare sesso. Per gli eventuali interessati il tesseramento costa 17 euro e l'ingresso 10, costi veramente modici. I frequentatori sostengono che questi circoli non sono luoghi di orge e prostituzione, bensì circoli ad iniziativa culturale. Sono culturali perché a chiunque entra viene fornito materiale informativo, informazioni di prevenzione e assistenza, viene fornito perfino il preservativo. Proprio una vera cultura. 
Una volta entrati, si veste un asciugamano, che  l'unico indumento indossato (ideale per un circolo culturale), poi subito dopo vi è l'approccio inequivocabile, si sceglie il partner e si va in delle stanze illuminate solo da luci di coloro rosso. Forse non è prostituzione ma chi ci va non lo fa per motivi culturali.

anddos associazione

L'Anddos sostiene di essere un'associazione nazionale di promozione sociale che si occupa di discriminazioni sessuali, diritti civili e benessere della persona. Ha 70 circoli affiliati in tutta Italia. L’attività dell’associazione nazionale comprende iniziative culturali, campagne di sensibilizzazione e promozione di servizi. Conta su di una base associativa di oltre 200.000 persone e si occupano di diffondere informazioni, promuovendo opportunità concrete per l'aggregazione. Rappresentano un campione quanto più eterogeneo e trasversale del cosiddetto “mondo gay”. I circoli Anddos sono luoghi sicuri, pensati per il benessere, dove si possono condividere esperienze, trovare accoglienza, manifestare appieno la propria sessualità ed essere pienamente se stessi.
Chi gestisce l'Anddos (come l'ospite della trasmissione di Matrix, Rosario Coco), rimarca che si tratta di un'associazione contro la discriminazione da orientamento sessuale, dove non circola droga, seppure nessuno è addetto ai controlli. I circoli hanno un ruolo fondamentale poiché sono circoli di promozione sociale e garantiscono il sesso in luoghi sicuri, secondo  altri, di culturale non c'è niente, ci sono molti interessi per i finanziamenti pubblici che si percepiscono,  ma per lo meno è vero che si può fare sesso libero in luoghi sicuri.

Mi chiedo cosa sarebbe successo se gli stessi circoli fossero stati aperti al pubblico maschile con delle donne all'interno. Forse in questo caso non accade niente per la paura di essere additati come omofobi?

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