LA BELLA E LA BESTIA IL SIGNIFICATO
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Niente è sempre come appare. Le cose non sono sempre come sembrano, le persone non sono sempre come si mostrano. Questo è il significato. Sono passati tanti anni dalla prima volta, ma questa semplice storia continua ad affascinare tutti, piccoli ed adulti. Il tema è quello della bellezza autentica, che risiede nell’animo umano e non nell’esteriorità, e resta sempre attuale.
Quello
che ci vuole insegnare la meravigliosa fiaba, è il problema dell’apparenza,
affrontato a più riprese nel film. Il personaggio che ci trasmette questo
significato è essenzialmente la Bestia, ma anche quello della maga, che si
finge mendicante all’inizio della storia. Essenzialmente non si nasce buoni o cattivi,
ma lo diventiamo in conseguenza delle nostre scelte e delle nostre azioni. La
Bestia era in principio un uomo egoista e crudele e, solo dopo aver scontato la
pena del sortilegio e grazie all’amore di Belle, matura un animo sensibile e
gentile. Questo è quello che dobbiamo capire.
Il 16 marzo 2017, la Disney ha lanciato ancora una volta la suggestiva fiaba di “La Bella e la Bestia”, fiaba conosciuta e ed amata da tutti. Ha avuto origine nella Francia del XVIII secolo, quando la scrittrice Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve la pubblicò intitolandola “La Belle et la Bête”. La prima creazione cinematografica risale al 1946.
Solo nell’anno 1991, la prima produzione Disney, basata sulla fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont e con la splendida colonna sonora canta da Célin Dion. Poi altre produzione e miniserire televisive. Si è arrivati quindi alla nuova produzione di Bill Condon, non più a cartoni animati ,ma con veri attori, in carne ed ossa. Una prima versione scritta de “La bella e la bestia” è stata attribuita a Giovanni Francesco Straparola e apparve nel suo libro di racconti “Le piacevole notti”, nel 1550. Charles Perrault rese popolare la storia nella sua raccolta “Les contes de ma mère l'Oye” (I racconti di mamma Oca), nel 1697 insieme ad altre fiabe divenute famosissime come “Barbablù”, “Cenerentola”, “Pollicino” e “Il gatto con gli stivali”. La storia di un principe che viveva in un castello ed organizzava feste e balli sfarzosi. Un giorno bussò alla sua porta una mendicante per chiedere rifugio dalla tempesta, ma lui anziché aiutarla, la derise e umiliò. Allora la mendicante che in realtà era una maga, scagliò contro di lui un sortilegio, trasformandolo in una in una bestia e tale sarebbe rimasto fino a quando non avesse amato qualcuno che doveva contraccambiarlo. Belle, una stupenda ragazza, orfana della madre, ed appassionata di libri, arrivò fino al castello per cercare suo padre, imprigionato dalla Bestia perché aveva osato raccogliere una rosa. Lì si sviluppa la mutazione d’animo del principe diventato bestia.
Nella produzione cinematografica, una nota di attenzione va rivolta alla presenza del presunto primo personaggio omosessuale in un film Disney, Le Tont, l’aiutante di Gaston. Come in tutte le nuove storie, non poteva mancare. Il rapporto tra Belle e la Bestia è estremamente conflittuale e l’amore tra i due sembra impossibile, ma la ragazza ha una natura benevola ed è in grado di vedere ciò che gli altri non notano, iniziando a percepire il cuore gentile del Principe che si cela dentro la Bestia.
La
Bestia sa anche essere generosa e condivide la propria biblioteca con Belle,
rischia la vita per proteggerla e riesce a farla ridere. Belle è coraggiosa e
riesce a farsi valere, ma è anche compassionevole e cura le ferite della Bestia
quando egli rimane ferito per salvarla. Insieme, i due amano leggere e
discutere di letteratura, lei lo spinge a diventare una persona migliore
riportandolo lentamente in vita.
LA ROSA
Importante è anche il significato della rosa. La fata travestita da mendicante, per sottolineare ancora una volta di non fermarsi alle apparenze, offrì al giovane principe una rosa in cambio di un riparo per la notte. Quando lui la allontanò maleducatamente per il suo brutto aspetto estetico, lei lo punì trasformandolo in un’orrenda bestia, dandogli una rosa, che sarebbe rimasta fiorita fino al suo ventunesimo compleanno. Se la foresta è il luogo in cui perdersi la rosa rappresenta la fioritura in cui ritrovarsi. La fanciulla della fiaba chiede al padre una rosa, apparentemente il dono più semplice che si possa offrire, in realtà talmente elevato e complesso che richiederà alla protagonista un difficile cammino introspettivo. La rosa che da sempre è simbolo dell’amore. La rosa è stata, dall'inizio della storia conosciuta, il fiore di Venere inizialmente ritenuto di colore bianco poi diventato rosso quando Venere-Afrodite si innamorò di Adone. Oggi esiste la rosa Forever Roses che non è certo frutto solo della fantasia. Ha mosso i primi passi nel business dei fiori occupandosi delle decorazioni floreali della famiglia reale britannica, capaci di sopravvivere ben tre anni senza acqua.
Una fiaba, per riflettere meglio su come essere, come apparire e come diventare, perché questa è la fiaba tra le più tenere, dove si spinge ad amare senza speranza di essere ricambiato, tenendo presente che anche dietro un’apparenza di ferocia si può nascondere un grande bisogno d’amore e di tenerezza e che poi, infondo, i tempi felici non tornano più.
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Commenti
Belle riflessioni sulla favola. Io ci vedrei anche la potenza terapeutica dell'amore autentico, capace di far rientrare nell'umanità chi, sferzato dalla vita, si chiude in un mondo oscuro di egoismo e cattiveria.
RispondiEliminaFin da piccola uno dei miei film disney preferiti e lo è tutt'ora, per la sua maggior vicinanza al musical rispetto agli altri disney. Condivido le parole di questo post per il messaggio sul significato della storia. Bene
RispondiEliminaLa bella e la bestia è uno spettacolo che il team tecnico e artistico capitanato dal regista Bill Condon ha saputo ben gestire, come dimostrano l'allestimento delle scenografie, gli arrangiamenti e le coreografie. Ha il pregio d'essere un musical che si presenta orgoglioso del suo significato. La storia, liberamente ispirata alla fiaba di Madame Leprince de Beaumont rimane un intelligente racconto morale di buon auspicio per la crescita dei più piccoli, e per la morale dei più grandi. Il posto mi è piaciuto. Bello.
RispondiEliminaPost fatto bene. Esaustivo. Ho chiarito qualche mio dubbio. Bene
RispondiEliminaÈ una delle favole più emozionanti e, avendo adorato fin da ragazza, follemente, il classico a cartone animato, ho voluto vedere con molta curiosità questa pellicola con protagonisti attori in carne e ossa, sebbene non possa mancare il contributo della computer grafica. La trama segue di pari passo quella a cui la Disney ci aveva già abituati in passato; in questo senso, si tratta di una trasposizione vera e propria. Costumi, atmosfere, musiche, sviluppi, e tutto il resto mi è piaciuto. Devo dire molto bello e il post che spiega a grandi linee il senso di questa favola.
RispondiEliminaCondivido le belle riflessioni del post che spiega il significato della favola. Io nella vita so di non essere capace di fare altrettanto purtroppo.
RispondiEliminale vostre opinioni vi aiuteranno effettivamente a svilupparvi e ad andare avanti con la vostra vita. Questo è anche disponibile in https://cineblog01.casa/animazione/ film...
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