LA VOGLIA DELL'APPARIRE AL PREZZO DI AFFETTI E SALUTE

Immagine
I n questa epoca di social ed individualismo, si danno false priorità alla ricerca spasmodica di affermazione sociale, che ci spinge sempre più a considerare tutto il resto, come gli affetti e la salute, una questione di minor importanza da poter delegare ad altri. Quasi come se la salute o le relazioni fossero paragonate all’importanza di un telefonino che sì porta in assistenza a riparare al primo segnale di malfunzionamento, o forse anche meno importante. Questo modo di pensare però ha un prezzo molto alto, perché va a cancellare sempre di più quella doverosa consapevolezza che ognuno di noi dovrebbe avere per se stesso, curando le relazioni con i propri cari e facendo attenzione alla salute del proprio corpo. Invece, si finisce per riporre fiducia cieca nei suggerimenti che arrivano dall'esterno e ci si allontana da quella capacità, che tutti abbiamo dentro di noi, di ascoltarci. Io sono del parere che gli affetti e la salute sia una responsabilità strettamente personale di cui...

NEL SESSO FIN DOVE RACCONTARSI

scena film con huge grent

Quando si conosce qualcuno e si inizia una nuova relazione solitamente ci racconta un po’ di tutto. Non ci sono problemi a raccontare cose fatte in passato, quando l’altro non esisteva ancora. Agli inizi è tutto più facile, non c’è bisogno di mentire né di nascondere le cose. Ci si racconta, per farsi conoscere dall’altro, per condividere un periodo di vita in cui non si è stati insieme, e ci si dice tutto quello si ha voglia di raccontare. Se poi la relazione prende piede si perde un po’ di libertà nel raccontare il passato, soprattutto sulla sfera sentimentale e sessuale. Allora ci si chiede fin dove è giusto raccontarsi in tutto.


L’emancipazione è veramente affermata, oramai accettiamo di tutto, non esistono più finte moralità, quelle sono del tutto sorpassate. Penso che la donna occupi già ogni di tipo di incarico. Però, se una donna ha avuto molti partner sessuali nella sua vita è ancora tacitamente bollata come poco seria. In effetti, va anche detto, che ora, lo si dice anche per gli uomini. Probabilmente a nessun uomo piace l'idea di stare con una donna che abbia avuto molti partner anche perché questo lo espone al rischio molto alto che lei potrebbe avere ancora molti altri uomini. Anche a voler essere ottimista penso che, sia per lui che per lei, sia più opportuno fare silenzio sull’argomento, meglio niente allusioni, racconti di prodezze o di particolari intese precedenti. Questi apprezzamenti potrebbero essere fastidiosi e potrebbero minare la sicurezza della coppia. E’ il caso di dire che sull’argomento il silenzio è d’oro. Lasciare nel dimenticatoio, tutto quello che oramai non ci appartiene più, in alcun modo, probabilmente è più giusto. Hanno avuto valore di esperienza di vita e come tali vanno accolte e chiuse in una scatola.
Ricordo la divertente faccia del povero attore Hugh Grant che in una scena dei suoi film, rimane basito, seduto in un bar, dinanzi alla donna che gli piace e che gli elenca la lista, forse incompleta, di tutti gli uomini con cui era stata a letto. Penso che accada inevitabilmente ed anche in modo del tutto inconsapevole, la cosiddetta “competition”, a voler usare un termine inglese e possono nascere ansie, insicurezze e sottili pulsioni, pericolose nel rapporto di coppia, se si parla tanto bene di esperienze passate. Meglio sforzarsi di comprendere le contraddizioni del cuore e dimostrarsi comprensivi nel silenzio, tanto la sincerità assoluta circa il passato non è necessaria, carichiamo solo l'altro di preoccupazioni o dispiaceri inutili, che poi rimangono ad aleggiare come un fantasma nel presente. In definitiva credo che ognuno avrà il suo giusto criterio da seguire e se ha sbagliato, pazienza.

Commenti