Per necessità di lavoro, per passione, per
viaggiare, per vedere un film in lingua originale, per parlare con gli altri, oggi comunicare e farsi comprendere è diventato un fattore importante. Anzi
più che importante, come lo era un tempo, oggi direi che è diventato
fondamentale. Dobbiamo apprendere più lingue e in Italia questa è una cultura che è sempre mancata. Almeno un paio di passi indietro rispetto agli altri paesi.
Da sempre confrontandoci con gli coetanei e non degli stati, abbiamo capito che, gli italiani in genere parlano solo la loro lingua. A male pena si accenna qualcosa di scolastico in Inglese Francese, Spagnolo o Tedesco, mentre per gli altri è fin troppo naturale parlare almeno due lingue. Chissà perchè. In
Italia, secondo una ricerca condotta su un campione comprendente adulti e
maggiori di 15 anni, l’inglese è tra i quattro idiomi più parlati, seguito dal
francese, dallo spagnolo e dal tedesco. Eppure secondo una statistica sull'apprendimento, l’Italia
è ventottesima su 70 paesi, prima del Vietnam e dopo la Corea del Sud, seppure
pian piano sta crescendo la voglia di apprendimento nelle lingue. Questo dato
lo conferma anche la nota app Babbel creata nel 2007 dall'ingegnere elettronico
Markus Witte, coadiuvato da competenti sviluppatori. Questa piattaforma permette di studiare 14 lingue diverse. Ora le motivazioni per studiare una lingua
sono diverse e le necessità altrettante. Inizialmente il fenomeno abbracciava
solo i giovani ma ora la fetta si va allargando.
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Traduttore simultaneo |
Una grande novità la sta portando ili che è un traduttore
universale da fantascienza. Il dispositivo, consente di comunicare in lingue a
noi sconosciute. E’ piccolo come un pacchetto di gomme da masticare e consente
a chiunque di poter andare in giro per il mondo senza alcun problema di comunicatività.
Il video ufficiale del prodotto, mostra un giovane a zonzo per Tokyo che chiacchiera con
sconosciute. La soluzione di ili è una piccola
chiavetta, pensata anche per essere portata al collo. E’ capace di tradurre
pressoché simultaneamente qualsiasi frase delle lingue supportate. Il suo vantaggio è quello di funzionare anche
senza alcun tipo di connessione internet. Il vocabolario, il sistema di
traduzione così come quello di riconoscimento e sintesi vocale sono integrati
dentro la piccola chiavetta. Per il momento ili è capace di
tradurre dall'inglese al giapponese o al cinese, ma l’azienda ha
promesso che nelle prossime generazioni saranno integrate altre lingue come
francese, thai, coreano, spagnolo, arabo ed italiano.
Per molti la barriera
linguistica è una delle più grandi sfide insormontabili e tanto ripiegano sulla
tecnologia. Capita di recarsi in diversi paesi del mondo e di dover chiedere
delle semplici indicazioni stradali. Molti provano un vero imbarazzo o
addirittura vergogna quando viaggiano per il mondo senza saper comunicare. Per
questo gli studiosi hanno inventato Muama Enence una tecnologia giapponese
all'avanguardia che consente di comunicare istantaneamente con un’altra persona
indipendentemente dalla lingua in cui parla. Un piccolo ma geniale dispositivo
registra e traduce istantaneamente oltre 40 lingue, il che rende la
comunicazione facile e veloce. Per usarlo in viaggio o per lavoro.
Oggi in effetti basta un’app, un device e una costanza
dose di volontà e con l’aiuto del nuovo concetto di lezioni si può imparare
tutto. Babbel, il fenomeno piattaforma nel 2007, è
arrivato in Italia nel 2013, ha registrato un significativo aumento di oltre il
100% all'anno in Italia ed è il terzo paese al mondo per clienti paganti.
Questo è significativo. L’app, per mobile, computer e tablet, disponibile in sistema
Android e iOs, è in due formati, basic e a pagamento. I contenuti sono
sviluppati in modo specifico per ciascuna lingua e per ogni livello di
conoscenza, da un team di professionisti del settore.
Normalmente viene usata per almeno un anno e la sua
forza sta nella progressione conoscitiva fatta a piccoli passi. Gli esperti
affermano che le 15 ore di lezione seguite da un principiante corrispondono a
un semestre di corso tradizionale. Questa è la chiave del successo del moderno
metodo di studio. Oltre Babbel vi sono altre app che lavorano su binari simili.
Le più diffuse sembrano essere Duolinguo, Memrise, Busuu, Rosetta Stone.
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Busuu. E’ un corso online gratuito, ma per la versione premium bisogna
abbonarsi. Per Android e iOS.
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Duolinguo. Rende lo studio un gioco con l’utente che completa gli esercizi. Solo un
punteggio alto sblocca i livelli successivi. Per Android, iOs, Windows Phone. |
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Memrise. Sfrutta la memoria
visiva facendo associare le immagini alle parole. Le registrazioni sono seguite
da un tutor madrelingua. Su Google Play e nell’App Store
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Rosetta Stone. App
basic gratuita, ma per i corsi avanzati bisogna sottoscrivere offerta premium. Per Android,
iOs e per il tablet Amazon Kindle Fire
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