LA VOGLIA DELL'APPARIRE AL PREZZO DI AFFETTI E SALUTE

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I n questa epoca di social ed individualismo, si danno false priorità alla ricerca spasmodica di affermazione sociale, che ci spinge sempre più a considerare tutto il resto, come gli affetti e la salute, una questione di minor importanza da poter delegare ad altri. Quasi come se la salute o le relazioni fossero paragonate all’importanza di un telefonino che sì porta in assistenza a riparare al primo segnale di malfunzionamento, o forse anche meno importante. Questo modo di pensare però ha un prezzo molto alto, perché va a cancellare sempre di più quella doverosa consapevolezza che ognuno di noi dovrebbe avere per se stesso, curando le relazioni con i propri cari e facendo attenzione alla salute del proprio corpo. Invece, si finisce per riporre fiducia cieca nei suggerimenti che arrivano dall'esterno e ci si allontana da quella capacità, che tutti abbiamo dentro di noi, di ascoltarci. Io sono del parere che gli affetti e la salute sia una responsabilità strettamente personale di cui...

BAMBINI E CANI. COME CONVIVERE MEGLIO INSIEME

bambino e cane

Spesso, le famiglie decidono di adottare un cane e si pongono domande fondamentali: è giusto tenerlo in casa? Cani e bambini possono andare d’accordo? Non esiste una risposta universale, ma è essenziale valutare diversi fattori per prendere una decisione responsabile. Tra questi, il tipo di abitazione, la razza del cane, il numero e l’età dei bambini, e la loro esperienza con gli animali.

Per un bambino, crescere con un cane può rappresentare un’opportunità straordinaria. La presenza dei genitori è però cruciale, soprattutto all’inizio, per prevenire incomprensioni e potenziali traumi. Il legame che si instaura tra un bambino e il proprio cane è spesso molto forte e stimolante, ma è fondamentale ricordare che il cane non può fungere da baby sitter. La supervisione degli adulti è necessaria per evitare incidenti, come morsi, che possono verificarsi se il cane si sente minacciato o stressato. Un'altra preoccupazione comune è che il cane possa trasmettere malattie o infezioni ai bambini. Fortunatamente, gli studi dimostrano che i bambini che crescono a contatto con gli animali sviluppano un sistema immunitario più forte, riducendo il rischio di allergie e migliorando la loro salute generale. La scelta di far crescere i propri figli con un animale può arricchire notevolmente la loro educazione e responsabilità. Tuttavia, è una decisione importante che deve essere ponderata attentamente. Accogliere un cane in famiglia non è come acquistare un giocattolo; richiede un impegno costante e una comprensione dei sentimenti dell'animale. Gli adulti devono guidare i bambini su come interagire correttamente con il cane, stabilendo una base solida per un rapporto duraturo e affettuoso. Numerose ricerche dimostrano che la presenza di un cane o di un gatto favorisce nei bambini l'integrazione, la responsabilizzazione e la socializzazione. Gli animali offrono amore incondizionato e non giudicano, insegnando ai bambini il rispetto, la diversità e la tolleranza. Prendersi cura di un animale aiuta i bambini a sviluppare empatia e comprensione delle emozioni altrui. Ad esempio, accarezzare un cane può ridurre il battito cardiaco, abbassare la pressione sanguigna e favorire un generale rilassamento, incrementando la fiducia e l'autostima dei bambini. La condivisione della vita con un animale può anche facilitare discussioni su temi complessi come la sessualità, la riproduzione, la malattia e la morte. Affrontare la perdita di un animale domestico può essere doloroso, ma è anche un'importante lezione di vita che prepara i bambini ai distacchi inevitabili. Quando si sceglie la razza del cane, è un errore pensare che quelli di piccola taglia siano necessariamente più adatti ai bambini. Cani di piccola taglia possono essere più nervosi e meno tolleranti ai giochi vivaci tipici dei bambini. Al contrario, razze come il Boston Terrier, il Boxer, l’Hovawart, il Terranova e il Leonberger sono generalmente più pazienti e resistenti. È sconsigliabile adottare un cucciolo quando il bambino è molto piccolo. Se il bambino ha otto o nove anni, può essere già in grado di trattare correttamente il cane, ma le loro interazioni devono comunque essere sorvegliate. Anche i cani più affidabili possono reagire inaspettatamente a comportamenti involontari dei bambini, come tirare la coda o le orecchie. È fondamentale che il cane provenga da allevatori seri e da linee di sangue equilibrate per evitare problemi di comportamento. In definitiva, non esistono animali buoni o cattivi: i cani agiscono per istinto. Se si crea un rapporto corretto tra uomo e animale, non vi saranno problemi imprevisti. Far crescere un bambino con un animale è un progetto educativo sano e importante, che aiuta i piccoli a diventare adulti migliori. Tuttavia, è essenziale una buona sorveglianza iniziale per garantire una convivenza armoniosa e sicura.

Come dice Anatole France, "Fino a quando non hai amato un animale, una parte della tua anima sarà sempre senza luce." E aggiungendo una riflessione di Mahatma Gandhi: "La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere giudicati dal modo in cui tratta i suoi animali." Insegnare ai bambini a rispettare e prendersi cura degli animali non solo arricchisce le loro vite, ma contribuisce a creare una società più compassionevole e rispettosa.


ALCUNE REGOLE BASE:
  • il cane non va disturbato quando mangia o dorme;
  • non si tirano le orecchie e la coda, non si infilano le dita negli occhi;
  • non va cavalcato come fosse un cavallo;
  • non si toglie dalla bocca un gioco al cane;
  • non si insegue e non si strilla davanti a un cane sconosciuto;
  • con i cani sconosciuti non si abbracciano all’improvviso ma bisogna approcciarli facendosi prima annusare;
  • il nuovo cane di casa va introdotto alla conoscenza della famiglia;
  • mai lasciare un bambino piccolo da solo con il cane;
  • i cani per strada devono avere sempre il guinzaglio per una regola di buon senso.

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