IL MATRIMONIO NON E' LA TOMBA DELL'AMORE. SECONDO ALCUNI ESPERTI E' SOLO UNO SCONTATO STEREOTIPO AFFERMARLO.
Si sente spesso dire che le relazioni stabili -matrimonio-
portano inevitabilmente alla fine del desiderio. Come si dice, il matrimonio è
la tomba dell’amore. Si è portati a pensare che la passione e la quotidianità
dei rapporti, non vadano d’accordo e che il sesso muore nelle coppie di lunga
durata: una tomba annunciata insomma.
Secondo una seguita scuola di pensiero, che io definirei alquanto
estremista, i matrimoni vengono ancora conclusi, solo nell'interesse della
specie, non per l’appagamento dell'individuo. Gli sposi si illudono di
perseguire la propria felicità ma il vero fine, non lo conoscono affatto,
credono solo di sapere quello per il quale sono indotti a pensare per poi
mettere in atto. Che crudeltà. Vista in quest’ottica i neo congiunti dovranno
cercare di intendersi nel miglior modo possibile, solo per avere, al massimo,
un futuro abbastanza roseo, nonostante i mille compromessi e le faticose
rinunce. Purtroppo poi quell’illusione istintiva di amore e passione viene sopraffatta
da tutto ciò che arriva e travolge, in modo negativo. Dunque questa corrente ritiene
che i matrimoni “d'amore” sono di regola infelici e provvedono difatti alla salvaguardia
della generazione futura, a spese di quella presente. È vero che molte volte i
rapporti lunghi, soprattutto nel matrimonio, diventano lentamente più
passivi e si spengono lentamente, ma non è sempre così, anzi alcune volte fanno
nascere altre motivazioni. L’amore nel matrimonio, infondo, non muore,
probabilmente si evolve. Se da un lato è vero che la passione tende ad
affievolirsi, subentra al suo posto una complicità matura che può essere la
base per esplorare nuovi territori in campo sessuale. Lanciatevi insieme, in nuove
sperimentazioni sessuali, trovando il coraggio di essere compagni ed amanti
spregiudicati. In certi casi, molto spesso siamo dispsoti a sperimentarci al di fuori della coppia e poco conn il partner. Perdiamo vivacità con la persona con la quale abbiamo trovato un modo comodo e sicuro di stare insieme, rimanendo pronti a dispiegare le nostre parti più fantasiose, fuori dalle mura domestiche.
E’ vero pure, che i dati statistici sono contro il matrimonio, se
teniamo presente l’aumento esponenziale dei divorzi e dei tradimenti
extraconiugali, ma non possiamo per questo affossare l’eroico sentimento “dell’amore
di coppia” che è sopravvissuto a tante guerre.
Si legge anche spesso che le relazioni stabili portano inevitabilmente
all’esaurimento del desiderio. Non sembra essere molto praticato il sesso di
mezza età, in quanto, molti affermano, che dopo i primi anni c’è è solo un inesorabile
declino, un po’ come cantava Califano, che dopo …. “tutto il resto è noia”. La
decadenza del desiderio nella coppia testimonia i profondi problemi del
rapporto di coppia, spesso soffocato dalle problematiche, dalle incomprensioni,
dalle rivalse e da tutto il resto. Secondo la scienza dell’amore, basata su
indici biologici, gli ormoni della passione durano solo qualche anno. Gli studi
dicono che sono le donne a lamentare maggiormente un calo di desiderio, in
relazione alla lunghezza del rapporto, anche se, la contrazione riguarda entrambi
i partner. Si, forse routine e monotonia possono deprimere sessualmente, ma tutte
le difficoltà, le incomprensioni, i risentimenti, possono poi essere sconfitti,
da una sana serata di sesso. Insomma una bella scopata! Il luogo comune sul matrimonio, oltretutto, può essere subito smentito
da quello che è uno studio fatto sui rapporti di coppia, i quali indicano, che
gli sposati e conviventi fanno, comunque, più sesso rispetto ai non coniugati. Al
contrario di tutti quelli che sostengono di aver riscoperto innumerevoli
emozioni e frequenti rapporti, solo fuori dal matrimonio, una volta rotto il
rapporto di coppia.
Io sono un po’ contrario a questa corrente di pensiero. Ritengo che il
matrimonio può funzionare, e che il desiderio può essere un po’ trattato
affinché quella famosa luce non si spenga. Certo il desiderio cala, fluttua,
può sparire in alcuni periodi, ma può sempre ritornare. Va ritrovato
all’interno di ogni coppia. Muovendo le giusta fila della fantasia, e della complicità,
aprendosi a nuovi giochi, pur di rivedere viva l’eccitazione. A volte abbiamo
poca immaginazione e quel poco che c’è, viaggia su strade pre-fabbricate. Quindi per i maschietti e le femminucce, travolti dall’altro luogo
comune diffuso secondo il quale i single, hanno una vita sessuale più
ricca, pensateci bene, prima di cambiare strada. Infondo chi può garantirci, di
questi tempi, che i single veramente facciano più sesso delle coppie sposate?
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