SULL’AMICIZIA DI KHALIL GIBRAN

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https://amzn.to/3SzHQ9n Sull’amicizia è una poesia di Khalil Gibran sul valore delle piccole cose. Il 30 luglio si celebra la Giornata mondiale dell’amicizia. Questa è una poesia che riesce a spiegare per bene che cosa rende speciale e unico il rapporto tra due persone. Ci sono versi d’autore capaci di rievocare emozioni e sensazioni straordinarie che risiedono in gesti semplici e quotidiani. Una meravigliosa poesia scritta da Khalil Gibran contenuta nel suo capolavoro Il Profeta pubblicato in inglese nel 1923. Questa poesia del poeta libanese rappresenta in modo chiaro quello che rappresenta un amico perché esso è “il vostro bisogno saziato”, “il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza”, “la vostra mensa e il vostro focolare”. SULL'AMICIZIA E un adolescente disse: Parlaci dell’Amicizia. E lui rispose dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. È la vostra mensa e il vostro focolare. Poi

COME USCIRE DA UNA STORIA SBAGLIATA

relazioni finite

Una storia importante tra due persone può iniziare a qualsiasi età ed in qualsiasi momento della vita, ma la probabilità che duri in eterno penso sia piuttosto scarsa. Però penso anche bonariamente che a qualcuno accade. Generalmente molte storie importanti iniziano da giovani perché si vede nell'altro qualcuno di sensibile, intelligente, attento, responsabile, qualcuno con cui condividere le cose importanti quelle che contano. 


A volte le storie iniziano per caso, quando in realtà non si cerca niente, ma chissà perché poi si cambia rotta e si rimane vicini a qualcuno per tanti anni. Poi iniziano ad arrivare i grandi problemi, e i momenti difficili come la perdita di un genitore, una malattia complicata, l’educazione dei figli, la necessità del successo, le angosce gli insuccessi. Poi arriva la crisi esistenziale, più spesso nelle donne, scattano nuovi interessi e si passa al tradimento. Viene spezzata quella fiducia cieca che si aveva nell'altro e lì, davanti, si presenta il grande bivio, sperare che tutto torni alla normalità oppure ricostruire una nuova vita da soli ed andare avanti in una nuova avventura? Ci si ritrova improvvisamente grandi, con anni di convivenza con qualcuno, l’amore per i figli e questo è quanto. Niente di più. Tutto il resto è noia, come cantava Califano, o per dirlo con parole meno famose, tutto il resto è routine senza dialogo, senza rispetto, si finge, si fa sesso dovuto, ma è tutto freddo e senza desiderio, senza sentirsi ben voluto, magari incettato. Anche il sesso che langue o si riduce a una pratica relazionale da sbrigare, vuol dire intrinsecamente che la comunicazione di coppia è tartaglia e che  i progetti per il futuro non esistono più. Molte coppie lo superano e ripartono, ma non tutte.  L’unico conforto percepibile proviene dai pochi amici, quelli sicuri, per tutto il resto nulla, solo rassegnazione. 
E’ possibile che con il trascorrere inesorabile del tempo si vada incontro a slabbrature nel rapporto, e le direzioni di marcia che cambiano, quasi mai si dirigono verso la stessa meta. Subentrano nuovi interessi e vecchie conoscenze come la noia, l’ansia di evasione. Allora capita anche di innamorarsi di qualcun altro, magari qualcuno che è pure legato con altre relazioni, altri figli e altri problemi. Sembra che le cose vanno meglio ma poi forse un giorno finisce anche quella magia e ci si ritrova al punto di partenza, con un grande senso di colpa e con il medesimo problema irrisolto. E allora dove si trova l’energia e la vitalità per andare avanti? Ma il grande errore è stato un mero incidente tecnico iniziale, mal valutato oppure è la conseguenza di qualcosa che è diventato anafettivo, distante, poco stimolante negli interessi. Magari passabile a letto, grazie alla circostanza puramente chimica, ma niente di più, oppure il legame con gli altri componenti importanti della tua famiglia, come lo sono i figli. Quei figli che se da un lato rappresentano la gioia della tua vita dall'altro sono la condanna a vivere a fianco dell’altro non più voluto. In uno scenario di abulia sentimentale così, che è troppo spesso la regola di tanti matrimoni duraturi, straripa da qualche altra parte la passione verso l’ignoto, che può avere il volto di qualcuno vicino o di una persona sconosciuta. Si perde la coniugazione di quel noi che invece si trova altrove e che sembra funzionare. A quel punto ci si ritrova a farsi mille domande, tutte senza una corretta risposta, a riflettere su quel rapporto spezzato, tradito  e svalutato. Cosa poteva essere, che invece non è stato! 
Niente paura nessuno ci ha condannati ad essere una vittima eterna, si potranno ancora provare l’ebbrezza di una relazione felice e rassicurante, soprattutto ricambiata. Bisogna cambiare sistema perché una persona scissa nel suo dilemma, probabilmente può solo ottenere relazioni altrettanto scisse che non saranno mai complete. Per incrociare una relazione più importante e disponibile è necessario trasformare se stessi. Sciogliere, senza le sicurezze di un nuovo futuro, perché la vita ti sta dicendo che devi provarci lo stesso. Non ci si deve più adagiare dentro una relazione terminata e sbagliata. Una storia vera comporta un ingrediente indispensabile che l’amore, ovvero quell'atto di fede, che è una delle poche esperienze mistiche che ancora ci possiamo concedere. Però, quando questo sentimento non ci rappresenta più, il vero tradimento personale consiste nel rimanerci intrappolato ed insoddisfatto dentro. Bisogna resistere, ma solo fino a un certo punto, oltre il quale l’accanimento relazionale si trasforma in ipocrisia. Se un uomo o una donna arrivano a iniziare un’altra storia, superando tutti i confini che una simile decisione comporta, significa che, al di là dell’esito della nuova relazione, la vecchia è certamente giunta al capolinea. Potrà forse rinascere, ma vanno cambiate le basi, perché è anche vero che solo quando si perde l’equilibrio e si cade nel vuoto ci si può rialzare. 
Quando le cose tra due persone stanno in questo modo bisogna lasciar stare e rimettersi in gioco senza tante preoccupazioni complessi né sensi di colpa, se l’altro è diventato disinteressato, apatico non più relazionato a te, è meglio scrivere la parola fine e metterci un bel punto deciso. Non è facile!
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Commenti

  1. Le parole più tranquille sono quelle che portano la tempesta. I più grandi attori sono quelli che giocano con amore nel https://ilgeniodellostreaming.cloud cinema.

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