Il sesso è soddisfazione e non solo, ed il
grado di bisogno che ognuno di noi prova nel ricercarlo, è fortemente
individuale. Forse sarebbe più corretto dire che abbiamo bisogno della
sessualità, in quanto poi i rapporti sessuali sono solo uno dei modi che
abbiamo per esprimerla, mentre le fonti di godimento possono essere legate ad
aspetti sottintesi della sessualità.
I bisogni sono tanti e vanno interpretati
uno per uno. A questa domanda s’inserisce a ruota, quasi in automatico, una
seconda domanda, ovvero, se per la profonda soddisfazione piena sia poi
fondamentale allungare il piacere con i preliminari. Il sesso equivale a
soddisfazione ma non tutti credono che i preliminari siano così importanti, per
altri invece sono indispensabili. Mettere in atto cose eccitanti, fare petting,
certamente danno un valore aggiunto al piacere che deriva poi dal conseguenziale
sesso. Google sostiene che questo tipo di domande sono continuamente cliccate
sui motori di ricerca. Per alcuni i preliminari sono un po’ come l'aperitivo
prima di un ottimo pranzo, quindi si potrebbe pure mangiare senza, ma di fatto
una buona dose di passione anticipata da quel peso in più, quella ulteriore
qualità, alla soddisfazione che si ricava poi dal sesso vero. E’ un bene arrivare
al rapporto intimo con un grado di eccitazione crescente eliminando quella
tendenza di arrivare subito al sodo, senza tenere in considerazione la
soddisfazione e felicità dell’altro. Qualcuno ha detto che la più grande
soddisfazione sta nel viaggio e non nel raggiungere la destinazione. Una
premessa ed ambiente adeguato sono la strada giusta per condurre ad una vera partecipazione,
ad un pieno coinvolgimento alla passione, all'eros, fatto di contatto, coccole,
parole dolci, effusioni e carezze.
Le fonti di godimento possono essere tante, e
vanno soddisfatte correttamente, ad esempio il gusto è soddisfatto da un ottimo
pranzo, la vista da un immagine
bellissima, l’udito da una musica sublime, il sesso è il sesso. Eppure tanti
raggiungono una propria sublimazione individuale spostando il desiderio che
conduce ad una pulsione verso l’altro, ed indirizzandolo diversamente nel provare
piacere ed appagamento nella curiosità, nella ricerca, nella creazione
artistica ed altro.
Dunque non tutti hanno bisogno, allo stesso modo, di
rapporti sessuali, o per lo meno non sempre. Il progresso ha consentito di spostare
gli interessi verso altre destinazioni e di incanalare la pragmatica energia
sessuale verso altre mete. Infatti le ricerche sostengono che i più giovani
hanno spostato verso il basso, nella loro scala di valori, l’interesse per il
sesso. Ora in effetti il sesso non è solo attività tra le lenzuola, ma anche
sistema effettivo ed efficace di comunicazione in una coppia, sia essa stabile
che provvisoria, in pratica fa parte integrante di una vera comunicazione
affettiva tra un uomo ed una donna. Questo è un passo importante che ogni
essere umano deve provare, perché, la sola attività limitata al sesso non può
garantire tanta soddisfazione come si i immagina, compiere solo l’atto senza
alcun coinvolgimento, senza un minimo di sentimenti ed emozioni è un qualcosa
già destinato a cadere prima o poi, può esistere ed essere divertente e esaudiente
solo per un breve periodo.
E’ vero anche che il sesso è necessario per la
procreazione e per il mantenimento della specie, infatti l’uomo, come l’animale
ha bisogno del sesso altrimenti si estinguerebbe, ma da un po’ di tempo va
scemando quella parte animale primitiva. Qui subentra quella parte egoistica di
soddisfazione che fa mantenere ancora quell’impulso sessuale che non ha più
motivo di esistere perché si sente il dovere contribuire alla sussistenza della
specie umana.
Nel rapporto sessuale si
liberano diversi ormoni che migliorano lo stato umorale rendendoci più felici e
tranquilli, è l’ossitocina che ci aiuta a liberarci dallo stress inibendo
infatti quell’area cerebrale responsabile delle tensioni psicologiche. Poi ci
sono le endorfine che sono degli antidolorifici naturali, ovvero riducono il
dolore, dopo ancora la dopamina che provoca una sensazione di piacere e
appagamento in seguito al rapporto sessuale, determinando un benessere psico
fisico. Fare sesso ci rende indubbiamente felici e appagati, ci migliora la
salute sia fisica che psichica e, soprattutto ci fa stare bene perché ci piace,
per questo il sesso va ancora “di moda”. Per alcuni il sesso non è una
necessità vera e propria, riescono anche a farne a meno ed anche con
naturalezza e senza sforzi. Per altri va al contrario, è un’idea costante, un
desiderio, quindi, dopo, una necessità.
Gli esseri viventi sono diversi, ci
sono quelli più compulsivi, a volte ossessivi ed altri a cui importa meno,
quasi nulla. Poi c’è l’aspetto religioso che ha il suo peso. Sarà anche giusto
seguire le istruzioni e restrizioni proposte negli anni da chi ci ha preceduto,
spetta poi a noi e al nostro libero arbitrio valutarle e decidere sul da farsi.
Poi c’è ancora l’ aspetto ludico, si fa sesso perché piace e perché va visto
come un gioco della coppia. Non è sbagliato. Un rapporto sessuale non può essere
ogni volta approvato dalla nascita di un figlio. Se così fosse avremmo tutti
mille figli o solo tre rapporti in tutta la vita. Abbiamo imparato a evitare
questa conseguenza naturale con metodi contraccettivi che precedono o che
seguono l’atto fine a se stesso. In una coppia che funziona, il sesso è
certamente una valvola di sfogo che comporta una maggiore intesa e complicità,
l’intimità, il conoscersi vicendevolmente anche al di là di ciò che si fa tra
le lenzuola.
La realtà della sessualità è molto variegata e non si può
rinchiuderla a mera procreazione, o solo istinto, o solo piacere. E’ un aspetto
fondamentale dell’individuo che esige spazio e completezza in tutta la sua
interezza. Io concludo dicendo che secondo me non se ne può fare a meno.
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