Come comportarsi quando arriva una brutta
notizia? A tutti, grandi e piccini, capita e capiterà sempre di dover
affrontare una brutta notizia, che probabilmente arriverà nel momento meno opportuno.
Poi, a seconda del carattere e della forza interiore che contraddistingue
ognuno di noi, si può decidere di destreggiarsi affrontandola di petto
con tutta la positività possibile, oppure di sottometterci con tutta la
negatività che ne deriverà. Io penso sia meglio optare per la prima scelta, altri sostengono
che sia più vincente partire già negativi, così se tutto va male almeno eravamo
preparati.
Ma siamo sicuri che c’è un modo corretto per affrontare una brutta
notizia e soprattutto siamo sicuri di essere in grado di preparaci in qualunque
modo decidiamo di farlo? Gli esperti in merito fanno le loro valutazioni
premettendo di affermare che secondo quanto appreso dalla psico neuro
endocrinoimmunologia, dalla Psicologia positiva, scienza che studia come
utilizzare la mente per vivere meglio, e dalla programmazione neuro linguistica, ogni pensiero genera immagini e da ciò ne deriva una serie di conseguenze. Le immagini evocano emozioni, che sono
ricordi di quelle senzazioni già provate e di quelle emozioni che influenzano il funzionamento di
tutto il nostro organismo. Ora non so quanto fino dove questo è chiaro, ma serve
certamente per sforzarsi di capire le cose, perché, se ci lasciamo trasportare dalla
rabbia, e ci facciamo prendere dallo sconforto le cose di certo non andranno
per il meglio. E’ necessario sforzarsi di trovare il buono che c’è in ogni
momento anche nei momenti più difficili. Il modo in cui reagiamo alle cattive
notizie cambia la qualità della nostra vita, quindi reagiamo con positività. Faccio un
esempio. Tutti hanno un collega di lavoro o un compagno di studi che è indisponente,
maleducato e sembra voglia renderti ogni giorno della tua vita più
faticoso, difficile, insensato e privo di soddisfazioni. Se uno ci pensa un
attimo, arriva subito il rancore e sale subito la pressione della tensione che rende la giornata peggiore.
Questo accade non
solo a livello mentale ma anche fisico, probabilmente avverti una certa
rigidità o giramento di sfere. Quindi è chiaro che pensare a una determinata
situazione influisce decisamente sul nostro stato psichico ed anche fisico.
Purtroppo sono quelle situazioni impreviste e non calcolabili (ne puoi
scegliere quante ne vuoi) nelle quali ci troviamo male, ci sentiamo
impotenti, ci sentiamo un po’ vittima della situazione e pensiamo che non è
giusto e che così non va bene. Poi ci chiediamo anceh perché proprio a noi. Così abbiamo fatto di
male? Queste situazioni non possiamo neanche decidere quante averne e quando.
Possiamo solo dire ad alta voce: “Perché proprio a me?“ Ma tanto a chiunque
dovesse capitare direbbe la stessa cosa. In realtà qual'è lo stato d’animo
corretto per affrontare una notizia potenzialmente brutta? In uno stato di
lucidità e serenità oppure è preferibile uno stato di rabbia e attenzione?
Siamo esseri umani, ed il nostro io ci fa confrontare mettendoci in connessione
con gli altri e capire cosa provano attraverso il linguaggio non verbale.
Quindi, se dopo aver pensato negativamente per ore ci poniamo di fronte un’altra
persona, è molto probabile che la nostra diffidenza e tensione le arrivino, influenzando
tutta la comunicazione fra noi. Al contrario se siamo in uno stato d’animo
lucido, calmo e fiducioso, possiamo affrontare una potenziale brutta notizia
nel migliore dei modi. E’ comprensibile in prima battuta una cattiva reazione. E’
umano volersi sfogare un po’, si può piangere, gridare, far rumore, dare delle
botte, sbraitare contro tutti e tutto, è il momento del non controllo, è la
prima naturale reazione, quella del momento. Poi però bisogna saper andare
oltre. Bisogna sapersi mettere in condizione di valutare la brutta notizia e
gestirla al meglio.
Là nasce la differenza, il saper distinguere fra ciò
che si può fare e ciò che non si può. Probabilmente
la notizia brutta è già arrivata e non si può cambiare però, probabilmente, si
può cercare di fare qualcosa per invertire la rotta e riparare al danno. Distinguere
tra ciò che non possiamo fare e ciò che possiamo fare è un già un grande
inizio. Così ci diamo delle possibilità. Pensare positivo non significa ripeterselo
continuamente finché, come per incantesimo, non accada nulla di male dicendo che tutto andrà
per il meglio, ma riflettere, magari con l’aiuto di qualcuno, su come vogliamo che
vadano le cose e su quali sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere per
addrizzare il guaio. Se riusciamo a visualizzare la situazione in cui siamo tranquilli,
le possibilità di restare tali aumentano. In uno stato ansioso la nostra testa
funzionerà peggio così come tutte le nostre scelte. Bisogna individuare i
segnali importanti di un dialogo in una situazione. Purtroppo nelle situazioni
emotive sbagliate non si riesce ad ascoltare e capire quello che realmente
accade. Dobbiamo fare quelle semplici domande da tenere a mente per migliorare
la relazione con gli altri. Ad esempio dire: “Cosa intendi per…” oppure “Vorrei che mi
spiegassi meglio…”. Si perché le
domande che ci facciamo ci portano alle risposte che vogliamo, ma dobbiamo saperle fare bene. Quindi è
giusto pure sfogarti, arrabbiarti, gridare, andare fuori di testa, e cacciare
fuori tutto quello che si prova di negativo. Tutto quel dolore se c’è va mandato
fuori, è ancora più inutile fare finta di niente. Dopo però, è necessario chiedersi:
“Cosa posso fare per ottenere
il risultato che voglio, posto che la situazione è questa?“. Riprenditi il tuo potere, perché nella vita non avremo sempre notizie
belle, ma la differenza non lo fa il fatto che le notizie siano
brutte, ma il modo nel quale reagiamo noi con la nostra forza.
CONSIGLI
- È utile distrarsi un po’ perché
trascorrere qualche ora di spensieratezza sarà di aiuto per affrontare la
difficile situazione;
- Non trattenere le emozioni,
perché ricevere una brutta notizia è sempre qualcosa di devastante, pertanto
fingere è inutile;
- Non
sentirti colpevole della brutta notizia ricevuta né tanto mento devi sentirti
in debito e chiedere scusa per quanto accaduto;
- Cerca
il lato positivo, ogni medagli ha due facce, perché anche quando tutto sembra vada
a rotoli, c’è sempre qualcosa di positivo;
- Renditi conto di quello che realmente sta accadendo e non
trarre subito conclusioni affrettate rischiando di sbagliare ulteriormente;
- Condividi
la brutta notizia con qualcuno che sa starti vicino e che può aiutarti a
superarla.
CONCLUSIONI
Per fortuna non si è
quasi mai soli in questa vita che non è mai semplice per nessuno, nonostante le
apparenze. In alcuni momenti può sembrare che tutto vada per il verso sbagliato e
che tutto quello che si è costruito sta crollando, ma non si è mai da soli ad affrontare il peggio. Tutto
questo accade anche agli altri, non solo a noi. Tutti sono costretti ad affrontare situazioni difficili e tutti possono venirne fuori!
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