A volte capita, e può capitare a tutti, di
cadere nel peccato del tradimento. Alcuni continuano ad andare avanti come
nulla fosse, per altri si apre un mondo e ci si ritrova davanti ad un dilemma,
come e se raccontare all'altro quanto accaduto. Il numero delle coppie distrutte dalle
infedeltà è in crescita e va di pari passo con la crescita delle separazioni.
La trasgressione, l’oltrepassare quel limite che una relazione impone,
l’assaporare un’avventura, può privare una coppia della propria relazione,
felicità e identità, tutti lo sanno eppure l’adulterio esiste da sempre.
Esistono tanti tipi di coppia, vecchie e nuove, etero e non, coppie
collaudate e coppie giovani, ma anche nelle relazioni più solide, può capitare
l’imprevisto. Cambiano le relazioni, cambiano i tempi, cambia la società,
cambia la libertà, cambiano le promiscuità, eppure l’infedeltà continua e
mietere vittime e a far soffrire le persone. In ogni contesto può capitare e a
volte non si sa proprio come venirne fuori dal dilemma di consegnarsi alla
confessione, oppure no. Dire la verità oppure tacere, in qualsiasi ruolo ci si
trovi, pure sia quello del solo spettatore, non si mai come comportarsi. Può
capitare di baciare la migliore amica della propria moglie oppure di beccare
sul fatto la moglie del nostro migliore amico con un altro. E allora cosa fare?
Si pensa che esistono delle figure intoccabili dove non è concepibile una
eventuale relazione eppure! Può succedere di prendere un gatto, di dare un
passaggio in auto a qualcuno, ci si ferma in un locale per bere un ultimo
drink, si parla e si ride, dopo qualche messaggio carino, nasce un’apparente intesa e poi scocca il bacio. Era
nata un’intesa come in poche occasioni. Sembrava tutto fuori dalla realtà, forse
non si pensava nemmeno a ciò che si faceva. Non è una giustificazione, anzi.
Però! Ci si può ritrovare ad essere scollegati dalla realtà. Ma ora come
comportarsi? Ammettere quello che è accaduto o meglio tacere? E’ giusto magari mettere in guardia chi si ha a cuore? Lei o lui era disposto a tradire?
In molte occasioni come queste lui o
lei preferibilmente perdona il proprio partner e colpevolizza l’altro come se
fosse tutta colpa di quest’ultimo. Se si conoscessero prima i fatti ed anche le
risposte, sarebbe tutto più semplice. Il tradimento ha una parte importante
nella vita quando si hanno davanti due potenziali possibilità, quindi due
potenziali vite diverse, laddove si è disposti a volerle percorrere entrambe,
contemporaneamente, oppure a sceglierne solo una.
A volte ci sono casi dove ci
si può ritrovare a partire da uno stesso punto che apre gli inizi ad una medesima
strada. Il punto di partenza è lo stesso ma le scelte possono diventare opposte
per tanti motivi, magari per il periodo di vita che si sta percorrendo. Può
accadere che si tradisce seppure di fatto non si è in crisi con l’altro, e
quindi il giorno dopo non si riesce a trovare né una spiegazione né una
giustificazione al tradimento. Ci si può sentire in colpa, e tacere, oppure
confessare il tradimento. Cosa succede dopo aver tradito? Il giorno dopo ci sveglia per
rendersi conto di non provare alcun senso di colpa. Oppure al contrario
sentirsi devastati, colpevoli. Forse la differenza sta tutta nel fatto di avere
o meno un’idea del perché è successo. Forse il peggio è non sapere perché.
Nessuna crisi, non c’era niente che non andasse nella vita di coppia.
A volte una
motivazione non la si trova mai, se dire la generica frase che l’occasione fa
l’uomo o la donna ladro, che non si mette la paglia vicino al fuoco o cose del genere. Le strade sono due si confessa o si tace e la
scelta può essere solo una. Quale delle
due sia la migliore, però, non lo so proprio. Chissà.
Diventa difficoltoso dire la
propria anche quando si parla del ruolo di traditore di qualcuno che è vicino a
chi noi amiamo. Anche in questo caso dirlo o tacere? E se poi venisse fuori che
tu lo sapevi e non hai detto nulla? Ancora più complicato se poi comunque si è
stati parte attiva nella vicenda, il rischio che l’amicizia si sbricioli è
altissimo. L’alternativa, è lasciare spazio all'eventualità che la notizia del
tradimento avvenga da altre fonti, però anche questa ipotesi potrebbe portare a
cattive reazioni. Sono quelle situazioni in cui si va a rimettere sempre e comunque,
qualunque opzione tu scelga. Sta a te individuare quale tra le due ti sembra di
potere reggere meglio. La sincerità o l’omertà. Molti sono propensi
all'attendismo, cioè a quella volontà di affidarsi a tutta la propria viltà per prendere risolutamente la decisione
di rinviare ogni scelta a data da destinarsi. Ma la paura fa parte dell’uomo. In
realtà tutti intrattengo un rapporto complicato con la verità. Se mai esiste. A
volte il tradimento da una mano a rendersi conto di quanto si possa essere innamorato
davvero di qualcuno, e di quanto si è disposti a proteggere la propria storia.
Si impara a tenersi fuori dai problemi. Quindi in questi casi si decide di
concentrarsi per costruire la storia che infondo è quella giusta.
Penso però
che dire la verità è sempre la soluzione migliore, ma è molto difficile da dire
e fa molta paura. Fa paura a chi la rivela e a chi l’ascolta, perché per
entrambi rappresenta una rottura dell’equilibrio preesistente. Dopo aver
conosciuta la verità, nulla è o sarà più come una volta. Siamo un po' fatti
tutto allo stesso modo, uomini e donne, forti o deboli tutti con le nostre
meschinità, invidie, paure ed umane debolezze. La vita è piena di segreti, che,
a differenza di quanto accade nei romanzi a lieto fine, non vengono mai
rivelati con spontaneità. Ogni scelta sia quella di parlare che quella di
tacere non sarà mai completamente giusta, forse perché è tutto comunque tutto
sbagliato. E allora vista così, forse è più semplice fare una scelta. Qualunque essa sia. Una scelta è meglio di niente!
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