Cosa bisogna fare quanto una relazione è finita e soprattutto cosa non
va fatto assolutamente. Molto complicato da stabilire! E’ inevitabile che dopo la fine di un rapporto voluto e
portato avanti per tanto tempo, il dolore che si prova è comunque grande e si protrae
sempre nel tempo, oltre il necessario. Probabilmente la più grande incertezza è la paura
dell’ignoto, non tanto la presa di coscienza di aver sbagliato, ma poi infondo
forse non è stato sbagliato ma è solo finito.
E’ inutile andare avanti per inerzia.
Certi si lasciano su di un campo di battaglia, altri da buoni amici e quindi può
accadere che non si chiuda del tutto. Nei rapporti umani a volte esiste quel
lento scorrere inconsapevole che porta non ad uno stop deciso, ma vanno avanti
un po’ per inerzia fino a quando, una
qualche forza, porrà fine al cammino. Però quel cammino forse non è del tutto
concluso per tutti e due i protagonisti. Ci si lascia perché l’amore è finito non c’è più quell'ossigeno che
tiene viva la fiamma e quini può sembrare la decisione corretta eppure in molti
casi, nonostante l’accordo, sorgono dei problemi quando uno dei due trova un
nuovo partner. Ci si potrebbe chiede allora, ma quindi l’amore non era proprio
finito, almeno non per entrambi. Non è proprio corretto pensare così! In realtà
certi sono comportamenti conseguenziali all'attaccamento possessivo,
all'abitudine, alla necessità di possesso. Si fa difficoltà ad accettare che
l’altro possa essere sereno, felice, soddisfatto. Vedere la persona con la quale
si è condiviso tutto andare d’amore e d’accordo con qualcuno altro, ferisce
l’orgoglio. Eppure è così, l’attrazione, il piacere può far nascere subito un
nuovo interesse e l’altro deve accettarlo. L’amore vive fuori dal tempo, nasce
in un istante e in un istante può andare via, per poi ripresentarsi nelle
sembianze di qualcosa di nuovo. La mente razionale, che vive nel tempo, fatica
ad accettare questa cosa. Dunque l’orgoglio, figlio del materiale possesso, che
è solo uno degli aspetti del sentimento ed anche il più superficiale, pone
questi limiti. Si viene quindi indotti a ricostruire l’immagine del vecchio
partner, nonostante la fiamma si sia spenta, e ci aggrappa a quella legge
dell’attaccamento dal quale è difficile staccarsi.
In molti casi è accaduto che
una coppia tenta la ricostruzione e riprova mettendoci tutto l’impegno. Qualche
volta ha funzionato tante altra volte no, anzi è stato un ulteriore disastro.
Per superare al meglio è opportuno accogliere la sconfitta, il fallimento accettare
il dolore e fare tesoro della lezione imparata, capire e fare propria tutta l’insicurezza
che ci avvolge. E’ inutile insistere chiedendosi come mai si è rimasti con una
persona che ci fa solo del male, se non a procurarsi altro dolore? Quel che è
stato è stato e va lasciato nel passato. Meglio pensare che quando una cosa è andata male finisce, finisce con ciò il malessere, le situazione scomode, i
raggiri, le bugie, i tradimenti e nessuno soffrirà più. Anche la gelosia che
si può provare, deve essere combattuta. E’ un sentimento umano, presente in
tutte le persone vive, è naturale e comune a tutti. Alcuni cercano di
annientarla e ne vengono invece dominati, più degli altri. Anche un cane prova
gelosia se il proprio padrone fa coccole ad un altro animale. E' normale! La
parte veramente difficile sta nel capire fino a quando tollerarla amichevolmente
e quando invece fare attenzione per non esserne sconfitti. Quello che è stato
non c’è più. Che cosa si deve fare per stare meglio? La nostra testa a volte ha
un modo subdolo per giustificare le nostre azioni, tanto che non
avvertiamo di aver sbagliato. Gli psicologi la chiamano dissonanza
cognitiva, ovvero mentire a se stessi. Se non ammetti di trovarti in quella
situazione sbagliata che stai vivendo, passerai il tuo tempo a giustificare il
tuo continuo impegno nel tenere vivo un rapporto che non esiste.
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MANDALA TIBETANO |
I monaci
tibetani creano con delle sabbie
colorate dei mandala giganteschi, dalle forme evocative e affascinanti. Poi, una
volta che la loro creazione è terminata, la distruggono. Un significato a tutto
ciò esiste non è un mero capriccio. Vogliono semplicemente ricordarsi che nel mondo
e nella vita tutto passa, cambia, muta, nulla è per sempre, e che nemmeno le
pietre sono statiche, poiché in effetti con il tempo si erodono e cambiano
forma seppure in tempi lunghissimi. Di questo insegnamento va fatto tesoro. Se siamo
prigionieri di una storia che non si chiude ma che non esiste, di un lavoro che
non riusciamo a lasciare, di una qualunque cosa che ci fa male ma che ci
trattiene, facciamo il nostro mandala e andiamo avanti. Così ci aiutiamo a ricordarci che nell'eterno scorrere delle cose, delle emozioni,
dei sentimenti tutto passa ma tutto può rinascere. Come dice un testo di una famosa canzone italiana: “spegnere per ripartire, non c’è strategia migliore”.
Per concludere
possiamo dire che è meglio accogliere le emozioni nuove così come arrivano, senza
resistenza, senza domande e senza rimpianti per ciò che è stato. In questo modo
tutti i sentimenti tristi che si provano si eclisseranno e tutto prima o poi
tornerà al suo posto o sarà ricostruito, su nuove storie d’amore.
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