Io ho il mio cane, un bel
pastore tedesco di sesso femminile e fin da quando l’ho presa, alla mia prima
esperienza con un animale, molti mi hanno sempre chiesto se avessi l’intenzione
di sterilizzarla. Dicono che per motivi di salute del cane è preferibile farlo. Per questo tipo di intervento ho scoperto che esiste la laparoscopia, che serve per asportare le ovaie della femmina, riduce al
minimo il trauma per i tessuti ed inoltre accelera la convalescenza, ma io sono
tendenzialmente contrario a tutto ciò. La sterilizzazione consiste nell'asportazione delle
ovaie e talvolta viene utilizzato il termine castrazione, sebbene sia un
termine più comunemente usato per i cuccioli maschi, con l'effetto della non riproduttività dell'animale.
Il parere comune è che la sterilizzazione
di una femmina presenta molti aspetti positivi, ma è importante essere a
conoscenza di tutti gli aspetti che ne derivano. Il cucciolo viene sottoposto
dal medico veterinario ad un intervento chirurgico che consiste di fatto nella
rimozione delle ovaie. Se, dopo un'attenta valutazione, il medico veterinario
lo ritiene necessario, consiglierà la rimozione anche delle tube di Falloppio e
dell'utero. Ciò impedirà in modo definitivo che il cane femmina si possa riprodurre,
contemporaneamente elimina il suo ciclo di calore. Il ciclo è un periodo un po'
fastidioso per chi ha una femmina in casa, ma io per il momento sono del parere
di patire i fastidi della perdita di sangue alla castrazione del mio cane. Se si
decide di far sterilizzare la cagnolina, è opportuno sapere che oggi esiste la
possibilità di praticare l’intervento in laparoscopia, cioè un tipo di
intervento che ricorre alla chirurgia mini invasiva, sempre più diffusa nella medicina
veterinaria. La differenza è che mentre con la tecnica addominale tradizionale
bisogna tagliare l’addome per parecchi centimetri, con la laparoscopia vengono
praticati solo 2 o 3 piccoli fori, attraverso i quali si introducono nella
cavità addominale una microtelecamera a fibre ottiche per osservare con
precisione l’interno dell’addome e poi procedere all'asportazione delle ovaie.
Solitamente
viene consigliato di procedere alla sterilizzazione al primo calore ma naturalmente
è possibile procedere anche dopo che la cagna ha già avuto una gravidanza ed
anche dei cuccioli. La sterilizzazione in laparoscopia viene eseguita in anestesia
ed assicura la possibilità di operare con la massima precisione chirurgica. Dopo
aver praticato i fori questi si sfruttano per far passare le mini pinze, sotto il
controllo video, e si riesce quindi ad intervenire con una minore e più precisa
manipolazione dei tessuti. Così operando la cagnolina, nella fase post
operatoria sentirà meno dolore e il recupero sarà più veloce. Probabilmente il
giorno dopo l’intervento sarà già in grado si stare in piedi, contro la
settimana di convalescenza prevista nell'altro caso classico di intervento. Inoltre,
con la laparoscopia si fa diminuire molto il rischio di infezioni. Uno
svantaggio è rappresentato dai costi in quanto generalmente la tariffa per una
sterilizzazione in laparoscopia è più alta di quella tradizionale perché gli
strumenti utilizzati sono costosi e perché serve un team specializzato. Parliamo
di almeno 500 euro, tenendo conto che non tutti gli ambulatori sono attrezzati
per questo tipo di intervento. Gli esperti consigliano la sterilizzazione in
laparoscopia soprattutto per le cagne più grosse, per evitare l’ampio taglio che
si dovrebbe quindi praticare con l’operazione tradizionale.
Sull'argomento sono veritieri tanti modi di pensare. E’ vero che bisogna valutar
tanti fattori se si amano gli animali, p vero quindi pensare anche che con la
sterilizzazione si elimina la probabilità che le cucciolate non volute
finiscano nei canili, già sovraffollati è vero che per questo è meglio lasciare la riproduzione
degli animali agli allevatori responsabili che, prima
dell'accoppiamento, si assicurino che i nuovi nati siano destinati a famiglie
in grado di dare loro una casa e tutto l'affetto di cui hanno bisogno per il
resto della loro vita. Ma io in questo non credo molto. Va detto che anche per i
cani maschi la sterilizzazione presenta dei vantaggi in quanto i cani castrati
sono comunque meno soggetti al rischio di patologie a carico dei testicoli e
della prostata. Alcune persone che l’hanno praticata sui loro cani affermano
anche di un cambio di umore o personalità dell’animale, che è tutto un punto
interrogativo. Io adoro il mio cane così com'è e non vorrei cambiarlo.
Io concludo dicendo
che quando penso a questo tipo di intervento rifletto su ciò è e su quello che penserei io se
qualcuno proponesse di farlo a me per farmi stare meglio. Quindi subito mi
trovo a sostenere la tesi che la praticherei al mio cane solo se fosse
necessario per la sua salute. Io sono spinto ad optare per la
scelta di farla eventualmente accoppiare e non castrare.
Link:
https://provaariflettere.blogspot.com/2017/06/perche-sterilizzare-cane-gatto-maschio-femmina-motivi-necessario.html
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