E’ un po’ che scrivo post e mi sono reso conto che quando
inseguo un pensiero un’idea rimango fermo magari davanti lo schermo di un
computer e non succede nulla. Le idee migliori invece mi vengono quando sono preso da altro,
mentre guardo un film, mentre ascolto una conversazione, nel bel mezzo di una
passeggiata, sotto la doccia, durante una telefonata. Teniamo a mente la famosa
locuzione di Cartesio che recita: “Cogito ergo sum”, che letteralmente
significa “penso dunque sono”, che esprime la certezza indubitabile che l'uomo
ha di se stesso, in quanto soggetto pensante.
Sono proprio i momenti più
strani o comuni quelli in cui arriva l’illuminazione e si avvia inconsapevolmente
quel processo creativo guidato da chissà che. Non esiste un vero vademecum, dietro un idea grande o piccola che sia c’è
sempre alla base un pensiero che nasce probabilmente dalla spontaneità e che si
sviluppa a piccoli passi. E’ difficile dire come accade, non esiste un modo per
farsi venire un idea a comando, ma ci si può riflettere sopra per capire dei
passaggi importanti e migliorare le capacità. Mi fermo, mi concentro faccio
appello alle mie risorse ed il cervello va poi dove lui vuole, non dove decido io. Nasce tutto
dallo spunto, dalla razionalità, dalla visione immaginaria, dalla logica, dalla
deduzione, dall'istinto e dalla creatività. Immagino che i grandi, quelli
capaci di concepire con la loro fantasia le cose più belle, seguono lo stesso
processo e creano così le più belle opere, i più grandi libri, film, canzoni
poesie, e tutto il resto. Inventare qualcosa penso sia un po’ frutto
di quell'anima sincera che ci parla di dentro e ci dice quello che
dobbiamo creare, ed è un qualcosa che non è possibile mostrare agli
altri, né ispezionarlo, analizzarlo o miglioralo, è un qualcosa che
c’è e che ci permette poi di mostrare solo quello che si è pensato o inventato.
Una capacità interiore in grado di suggerire l’idea migliore in qualsiasi
momento ed in qualsiasi situazione della vita. A questo voglio aggiungere che
secondo me in tutto questo processo creativo, fa la sua parte, anche lo stato
d’animo, perché, quando si è felici o innamorati si prova una sensazione interiore particolare mentre quando si è malinconici altre. Forse però la malinconia fornice più
ispirazione. È un tema spesso affrontato che riguarda il rapporto tra autore ed
opera. Ad esempio tra chi scrive libri o romanzi è l’autore che lo
crea oppure è lo stesso libro finito che ha creato uno scrittore. Bella domanda. Le risposte
sono divergenti e vale per ogni tema sul quale la domanda viene posta, ma la
risposta più frequente è che sia l’autore che crea un
libro. Io comunque tengo in considerazione anche l’altra ipotesi che sostiene
che è un libro, un testo, una poesia e tutto il resto a creare il suo autore.
Mentre si sta creando qualcosa i personaggi e i contenuti prendono la mano del
suo creatore e la guida dove essa vuole e questo anche quando si tratta di sole
idee esclusive e pensieri da realizzare. Un’idea si sviluppa
autonomamente, ti trascina in avanti e tu ne sei affascinato e la segui. Alla
fine forse un vero incrocio da creato e creatore che riguarda tutto dalla
letteratura, alla narrativa, alla musica, ed ancora alla medicina,
all'architettura, all'insegnamento all'informatica ecc.
Anche Einstein dopo
numerosi studi formulò la teoria sulla relatività, dove le sue equazioni erano
matematicamente perfette ma in quel momento prive di prove concrete. Dopo
qualche tempo Arthur Eddin scattò una serie di fotografie durante
un’eclissi di sole e da quelle osservazioni trovò prova l’equazione di
Einstein, che certificava la relatività. Certo che può risultare pure lecito
porsi la domanda su come nascono i nostri pensieri, da dove vengono e perché,
ma qui non è proprio semplice rispondere con altrettante poche parole. Studi
mirati hanno dimostrato che il tema del pesarne è importante e che ciascuno di
noi ne sia consapevole oppure no, pensa continuamente. Un momento di esclusione
del pensiero è quello che riguarda l’orgasmo e l’ipnosi sessuale e ipnosi che
annullano il pensiero. Ma comunque la domanda rimane, cioè da dove nasce quel
pensiero, come si è sviluppata quell'idea? Le risposte possono essere molte, come
già accennato prima, perché può venire in un qualsiasi momento dal nostro
istinto, dalla nostra anima, dalle nostre conoscenze, tutti fattori poi
collegati al nostro corpo e con il nostro cuore. L’indole profonda forse è la
base di partenza ed è presente in tutto il genere umano. Quella consapevolezza
indicata da Cartesio, quella consapevolezza di esistere e di giudicare il
nostro operare. La sofferenza, la felicità, l’amore, l’odio, la soddisfazione,
la paura, la vergogna, la malinconia, sono tutti sentimenti derivanti dall’Io,
la cui funzione più importante è quella dell’autocoscienza che è presente in
tutti noi.
Come detto all'inizio allora è il creatore che ha realizzato il suo creato o
viceversa? Cartesio lo ha ben definito con quelle tre parole prima citate che
dicono tutto. Quasi come un gioco di parole che in qualsiasi ordine vengono
pronunciate hanno un senso perfettamente compiuto. Ogni autore o padre di un
pensiero di un ‘idea può in una fase di preparazione raccogliere i
materiali e le informazioni necessarie ed organizzarle in modo metodico per
trovare una soluzione una vera idea. Però poi i pensieri si muovono tra quello
che ci sarà e quello che nasce all'improvviso da qualche parte. Così nasce la
creazione.
E’ vero che niente nasce dal nulla, ma a volte è anche vero il
contrario. Voglio concludere dicendo che il processo creativo è comunque
qualcosa di affascinante e di misterioso, per questo quindi così meraviglioso.
Hai perfettamente ragione,
RispondiEliminastamattina mi sono seduto alla scrivania con il desiderio di scrivere sul mio blog qualcosa di interessante ed ... invece il vuoto.
Di argomenti, in questo ultimo periodo ce ne sarebbero a sufficienza (coronavirus, la situazione politica Italiana, lo sport, il calcio, la maleducazione collettiva, l'ignoranza), ma nella mia mente solo confusione, solo spunti senza un seguito. Succede spesso prima che improvvisamente, magari passeggiando, o al supermarket, o nel caotico traffico della citta' le idee si concretizzano e si trasformano in fluide espressioni che desideri poter scrivere. Cosi con quelle idee, con quelle frasi che ti sei ripetuto nella mente, per non dimenticarle, trovi il tuo computer e vi rovesci dentro tutto quello che avevi in mente e come per un incanto la tua idea e' li di fronte a te sul monitor.
Come scrivi tu al termine del tuo articolo:
"il processo creativo è comunque qualcosa di affascinante e di misterioso, per questo quindi così meraviglioso"
Sono contento che nel cercare un'idea, un'ispirazione sia inciampato ... sul tuo blog !!