Nella moderna società tutto è diventato più complicato
e sul tema della fedeltà esistono innumerevoli sfaccettature. Le persone più
libertine si tengono letteralmente alla larga dal concetto di fedeltà, perché è
di poco interesse, e corrisponde quasi sempre alla monotonia. In molte realtà
è solo imposto dalle varie culture umane. Il luogo comune vede gli uomini
più lontani da questo concetto di fedeltà, i seduttori più incalliti e forse
“pare” che per molto tempo lo siano stati, oggi invece “pare” che non ci sia
più distinzione di sesso nell'argomento.
Di fatti per
molti la monogamia è solo temporanea perché siamo tutti traditori per natura ci
piaccia oppure no è così. Probabilmente esiste un momento della vita dove si
crede di aver trovato il partner giusto e di amarlo per tutta la vita, senza
più provare attrazione verso qualcun altro. Sono convinzioni comuni di
molti, ma smentite inequivocabilmente dai fatti, perché statistiche non molto
lontane hanno documentato che circa il 60-70% delle persone, ha tradito il
partner almeno una volta nella vita. Oltretutto non è più reato, è solo una legge di
scelta culturale. Di contro c'è la poligamia in cui un individuo ha più compagni
contemporaneamente alla facci di tutti coloro che credono nella monogamia ovvero l’unione
sessuale a carattere esclusivo, a prescindere dall'unione matrimoniale.
Solitamente è una scelta culturale dell’occidente che ha imposto un modello
di coppia monogama, seppure sono sempre di più le persone che negli ultimi
anni scelgono poi successivamente di aprire la coppia ad avventure sessuali con
altre persone o di instaurare relazioni poliamorose. Ma chissà chi avrà
ragione!
A questa domanda hanno dato una riposta un gruppo di ricercatori del
Dipartimento di Psicologia dell’Università di Rochester, negli Stati Uniti, che
hanno recentemente pubblicato uno studio per The Journal of sex Research, sugli
effetti della non-monogamia, termine ombrello che include diversi
fenomeni all'interno di una relazione sentimentale, come
il poliamore, lo scambismo e le coppie aperte. I
ricercatori hanno classificato il risultato in 5 gruppi che differiscono per
struttura e comportamento: le coppie monogame agli inizi, le coppie
monogame durature, le coppie non-monogame consenzienti, le coppie
non-monogame parzialmente consenzienti e le coppie non-monogame
unilaterali. Mentre le coppie monogame (primi due gruppi) costituivano circa il
70% degli intervistati, il restante 30% aveva una relazione non-monogama
(percentuale che sale se si considerano soltanto le persone omosessuali e
bisessuali). Il risultato dello studio ha rivelato che sono le coppie monogame e
quelle non-monogame consenzienti a vivere una relazione più sana e felice.
Quindi qual è il segreto della felicità la monogamia o la poligamia?
Secondo i
testi fondamentali degli antropologi, delle 1.231 differenti società umane 1.047 ammettono la poliginia, cioè la possibilità che
un uomo abbia più di una moglie. La monogamia certamente prevalente nel
mondo occidentale, è legge solo in 180 società, e molte meno sono quelle in cui si pratica la
poliandria, ovvero il diritto per una donna di avere più uomini. Secondo le vecchie
spiegazioni motivazionali un uomo con molte donne può avere molti figli, mentre
una donna con molti uomini ne avrà sempre e comunque solo uno per volta. In
altre culture è presa in considerazione anche la poliandria che di fatto è
decisamente minoritaria nelle società umane perché dal punto di vista evolutivo
se è facile vedere i vantaggi riproduttivi della poliginia, non è chiaro
quali siano quelli della poliandria. In altre culture ci sono morali e
organizzazioni socio-politico-economiche diverse. In varie popolazioni
dell’antichità, dalla Cina classica all'Indonesia era diffusa
la poliginia, cioè il legame degli uomini con più donne, e in certe
zone dell’Africa è ancora presente e tollerata, ma la spiegazione dovrebbe
risiedere nella capacità riproduttiva.
In Oriente, esattamente in India,
nello Shri Lanka e nel Tibet, esiste la poliandria, il legame matrimoniale,
che si instaura tra una donna e più uomini ed è ancora più particolare. C’è quella
fraterna, in cui un’unica donna si sposa con un uomo e tutti i componenti
maschili della famiglia di quest’ultimo (solitamente con i fratelli); e quella
associata, ovvero a un matrimonio inizialmente monogamico si aggiunge un secondo
marito, che viene incorporato nell'unione precedente. Tutto questo per ragioni
demografiche e per preservare le proprietà esistente. Tutte queste forme vanno contro i principi della monogamia. Infondo tante relazioni riescono a
dare appagamento temporaneo dei sensi ed è piacevole, ma evitarlo è il prezzo
da pagare per chi desidera formare una famiglia, condividere un progetto di
vita insieme alla persona che si ama. Per alcuni la fedeltà è
normale, mentre per altri è una vera scelta. Forse la scelta è molto
individuale e fa capo saldo sulla capacità di fedeltà che non è, come
sostengono alcuni, nascosta nella biologia del singolo. Fosse così semplice
basterebbe fare un esame del sangue per scoprire se abbiamo di fronte un
partner potenzialmente traditore oppure uno potenzialmente fedele.
In realtà a
volte il tradimento è carenza di amore verso il partner. Secondo me l’essere
umano è sostanzialmente poligamico che è una condizione naturale, ciò nonostante
nella nostra cultura indichiamo come ideale il rapporto monogamico basato sulla
fedeltà e l’esclusività, su amore e rispetto. Quando in una coppia c’è aria di
tradimento, inizia a mancare la fiducia, e senza fiducia non si possono
mantenere legami coniugali, infatti molte unioni si spezzano a causa di una solo avventura basata sul sesso extraconiugale. E’ difficile poter
stabilire quale sia la relazione pur solo apparentemente migliore. Per poterlo
stabilire bisognerebbe vivere più vite ed in parti del mondo con culture
differenti, per questo secondo me la scelta migliore è seguire quello che si
sospetta di essere, perché nessuno ci conosce meglio di noi stessi.
Quindi, se
sospetti di essere poligamo, pensaci bene prima di promettere un’esclusiva a
qualcun altro, che sai di non poter mantenere. Meglio scoprire prima se si è
monogamo o poligamo.
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