COME MANTENERE AGILE LA MEMORIA
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Si può mantenere il cervello agile e allenato anche sul lungo periodo e pure da grandi. Ci sono esercizi cognitivi, stili di vita adeguati, ginnastica mentale, ed anche aiuti artificiali per mantenere la mente agile ed efficiente. Perdi la concentrazione quando sei di fretta? Ci sono alcuni rimedi.
Migliaia di persone soffrono di perdita di memoria, anche a causa dell’invecchiamento. Capita che dimentichi il nome delle persone che conosci da anni? Ti perdi spesso quando sei alla guida? Ci sono regole quotidiane da seguire per mantenere la testa allenata ed inoltre si può dare un aiuto con l’integratore che fornisce al tuo cervello i nutrienti necessari a mantenere agile la memoria. Ecco le novità ed i comportamenti da tenere. È possibile fare parecchio attraverso semplici esercizi quotidiani di ginnastica mentale, legati al rafforzamento di attenzione, memoria e logica, ed anche, perché no, grazie ad uno stile di vita sano. Alcuni consigli per allenare il cervello e mantenerlo agile ed efficiente il più a lungo possibile.
A dare una mano al tutto c’è anche un integratore innovativo, se proprio fai parte di quella schiera di persone che traballano con la memoria ed il cervello. Devi sapere che si può fare qualcosa per contrastare questo fenomeno. Gli studi condotti con la scansione profonda del cervello non lasciano dubbi è proprio così. New Nordic ha sviluppato un integratore innovativo, contenente nutrienti utili al rafforzamento delle memoria. Contribuisce in modo significativo alle normali funzioni mentali e cognitive quali ad esempio la memoria, l’attenzione e la concentrazione. Le compresse possono essere assunte sia da persone anziane che dai più giovani, magari più impegnati nello studio. I risultati dei test sono strabilianti.
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L’integratore Clear Brain è ricco di amminoacido L-Teanina, estratto dal tè verde. La scansione del cervello delle persone sottoposte a test, mostra chiaramente come l’attività delle onde cerebrali aumenta in breve tempo. Secondo un test scientifico controllato, si può vedere come gli estratti attivino le parti del cervello relative alla memoria e alla concentrazione. Naturalmente questo può essere un valido aiuto, ma come detto sopra va fatto ben altro per raggiungere i dovuti risultati. Va tenuto presente che il cervello deve essere mantenuto in allenamento, proprio come accade per il fisico, allenamento mantenuto attraverso l’esercizio quotidiano. Sull'argomento ha approfondito gli sforzi l’associazione Assomensana, fondata nel luglio del 2004 da un gruppo di neuropsicologi, che se ne occupa a tempo pieno. L'idea dell'organizzazione è quella di sensibilizzare le persone e divulgare tecniche per migliorare le capacità cognitive e prevenire l'invecchiamento mentale, attraverso quelle che vengono definite "regole auree". Le abitudini, che sono le principali nemiche del cervello, devono essere controllate, vanno poi osservate con attenzione i particolari delle cose e delle persone, e bisogna fare calcoli a mano senza servirsi continuamente della tecnologia.
LO STILE DI VITA
Per la capacità cognitiva e la memoria vale più che mai il detto latino "mens sana in corpore sano". Oltre alla ginnastica mentale, infatti, uno stile di vita sano è l'ingrediente fondamentale per prevenire l'invecchiamento precoce della nostra mente. Un aspetto cruciale, ad esempio, è la qualità del sonno che può contribuire a migliorare la concentrazione e le capacità di affrontare le situazioni. Non vanno trascurati nemmeno i benefici di una buona alimentazione. Una ricerca del 2017 ha suggerito che la dieta mediterranea rallenterebbe il declino cognitivo, mentre uno studio più recente ha evidenziato come un giusto mix di carboidrati e proteine renderebbe il cervello più longevo. Per mantenere attivo il cervello e spezzare la monotonia di cui spesso è vittima vanno fatti degli esercizi. Si avranno così nuovi punti di vista e si acquisirà la capacità di dare alle cose sfaccettature emotive nuove, che forniranno la consapevolezza che il cervello ha delle abilità e possibilità sconosciute.
ALLENARE L'ATTENZIONE
Anche se il cervello non è un muscolo, va comunque tenuto in allenamento affinché funzioni alla perfezione. Più lo si utilizza, più si riescono a sviluppare connessioni e abilità. Attivandolo nel modo giusto, infatti, si possono portare cambiamenti alla struttura fisica del cervello e quindi mantenerlo sveglio e attivo. La nostra memoria, e di conseguenza l'agilità e la freschezza mentali, può essere sviluppata attraverso esercizi che coinvolgono vari campi della capacità cognitiva. La capacità di attenzione può migliorare sensibilmente grazie a semplici esercizi come la lettura di riviste o di libri. In particolare, risultano molto utili al rafforzamento dell'attenzione visiva esercizi che richiedono di unire diversi puntini numerati per formare un'immagine, trovare parole inserite fra tante lettere, trovare particolari mancanti o differenze tra due immagini. Altre buone abitudini di cui la soglia di attenzione può beneficiare sono ascoltare le parole delle canzoni o seguire un solo strumento del brano senza distrarsi oppure ancora contare quante volte vengono citati nomi propri durante un programma televisivo o nel testo di un articolo di giornale, libro, rivista.
CONSIGLI
giocare
con i numeri: è uno dei metodi più efficaci per mantenere attivo il cervello e
renderci più reattivi verso ciò che ci succede attorno. I numeri sono l’unità
di trasmissione e di misura di ogni forma di energia, in senso sia quantitativo che qualitativo. Svolgono un ruolo decisivo. Basta leggere ripetutamente alcune
serie di numeri contro i disturbi influenzati dallo stato emotivo come ad
esempio lo stress, l’insonnia, l’irritabilità, il mal di testa e la stanchezza.
E’ efficace anche fare il conto alla rovescia, oppure calcolare a mente, o
ancora eseguire semplici moltiplicazioni tra numeri a due cifre.
scrivere
un racconto: leggere e scrivere, si sa, aiuta a mantenere attiva la mente. E' utile provare a scrivere un racconto con sole dieci parole, cercando di dare un senso
a ciò che viene prodotto perché difatti non non è certamente semplice, ma permette di sviluppare molta
immaginazione e memoria, magari ispirandosi ad un vissuto quotidiano da
narrare.
cambiare
abitudini: spesso ci adattiamo alla routine e le cose ci vengono automatiche.
Bastano piccoli accorgimenti per risvegliare in noi quel senso di allerta che
ci fa rinsanire da quel torpore mentale in cui ogni tanto troviamo conforto,
come per esempio modificare il percorso per andare al lavoro, sostituire un gioco alla sedia o anche comprare degli ingredienti insoliti al
supermercato per ideare un menù fuori dai soliti schemi.
osservare attentamente: spesso si guarda
ma non si osserva. Quante volte capita, dopo un incontro, di non ricordare come
era vestita una persona o i dettagli del locale dove abbiamo passato un'intera
serata? Per allenarsi, basta prendere una foto da una rivista di interni,
magari ricca di dettagli e oggetti, osservarla per 30 secondi e poi metterla
via, cercando di trascrivere su un foglio tutti gli oggetti che si ricordano.
Riprovare quindi subito dopo con una foto nuova per 1 minuto e vedrete come il
numero di dettagli che si ricordano aumenterà!
vita sociale: le persone che si mantengono
in contatto con familiari e amici hanno un rischio minore di soffrire di
problemi di memoria, rispetto alle persone solitarie che non si relazionano con
gli altri. L’interazione con gli altri aiuta a mantenere attive le funzioni
celebrali perché sono sfide di vita, che prevengono lo stress.
dormire serenamente: dormire è necessario
per consolidare la memoria, così come per il processo di formazione e
immagazzinamento di nuovi ricordi che possono essere recuperati
successivamente. La mancanza di sonno rallenta la produzione di nuovi neuroni e
causa problemi alla memoria ed alla concentrazione.
Comunque questi sono solo alcuni dati informativi, ma in ogni caso se persiste una perdita della memoria frequente e per tempi prolungati è bene consultare uno specialista che valuti la situazione e proponga possibili soluzioni.
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Commenti
Io i consigli li accetto ben volentieri, ed ho letto pure qualche libro, ma la mia memoria rimane una frana.
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