LENTAMENTE MUORE DI MARTHA MEDEIROS
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Una delle poesie più famose della poetessa Martha Medeiros per evitare che la morte sopraggiunga a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Bisogna sognare e vivere senza limiti.
Lentamente muore
chi diventa
schiavo dell’abitudine,
ripetendo
ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non
cambia la marcia,
chi non
rischia e non cambia colore dei vestiti,
chi non parla
a chi non conosce.
Muore
lentamente chi evita una passione,
chi
preferisce il nero su bianco
e i puntini
sulle “i”
piuttosto che
un insieme di emozioni,
proprio
quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che
fanno battere il cuore
davanti
all’errore e ai sentimenti.
Lentamente
muore
chi non
capovolge il tavolo
chi è
infelice sul lavoro,
chi non
rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire
un sogno,
chi non si
permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente
muore
chi non
viaggia,
chi non legge,
chi non
ascolta musica,
chi non trova
grazia in se stesso.
Muore
lentamente
chi distrugge
l’amor proprio,
chi non si
lascia aiutare
chi passa i
giorni a lamentarsi
della propria
sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente
muore
chi abbandona
un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa
domande sugli argomenti che non conosce
chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la
morte a piccole dosi,
ricordando
sempre che essere vivo
richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore
del semplice
fatto di respirare.
Soltanto
l’ardente pazienza
porterà al
raggiungimento di una splendida felicità.
Oggi mi sono ritrovato
occasionalmente a leggere Lentamente muore “A Morte Devagar”,
una bellissima poesia di Martha Medeiros una poetessa che non conoscevo e
non avevo mai sentito prima. Ho riscoperto una natura profonda e sensibile nel
leggere queste bellissime parole, scritte dalla poetessa per mettere in risalto
il fatto che, dal momento in cui ci arrendiamo e non tentiamo più di realizzare
i nostri sogni e i nostri progetti di raggiungere i nostri desideri, smettiamo
di colpo di vivere.
Martha Medeiros è nata a Porto Alegre il
20 agosto 1961, giornalista e scrittrice brasiliana. Figlia di José Bernardo
Barreto de Medeiros e Isabella Matos de Medeiros. Giornalista per il giornale
Zero Hora di Porto Alegre e per O Globo di Rio de Janeiro. Si è laureata
nel 1982 alla Pontificia Università Cattolica di Rio Grande do Sul a
Porto Alegre. Dopo aver lavorato in campo pubblicitario, si è trasferita per
nove mesi in Cile e lì ha cominciato a scrivere poesie.
Lentamente muore è stata pubblicata per la prima volta nel 2000 sul quotidiano Zero Hora. È dedicata alle persone che non hanno il coraggio di cambiare ed è definita un’ode alla vita. In effetti sono parole che portano a riflettere, sono forti e taglienti. Ne ascolto il suono, ne prendo atto, cammino insieme a loro, perché è questo il compito della poesia. Il tempo passa e ciò che possiamo fare è utilizzarlo al meglio, cercando di migliorare il nostro vivere quotidiano. Questo non lo dobbiamo solo a noi ma a tutte le persone che amiamo e che influenziamo con il nostro umore. La soluzione, che poi è ciò che suggerisce la poesia, è esplorare nuovi luoghi, cercare nuove strade, nuove esperienze, nuovi volti da conoscere. Leggere, studiare, essere curiosi, creativi, sognare, lasciarsi andare, superare i propri limiti. Essere felici significa anche essere grati alla vita, saper godere della bellezza che abbiamo intorno e non dare tutto per scontato.
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